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Opioid-induced Neurotoxicity in Patients with Cancer Pain

La neurotossicità indotta da oppioidi (OINT) è una sindrome neuropsichiatrica osservata in corso di terapia con oppioidi e può verificarsi con l’uso di qualsiasi oppioide.
L’esatta incidenza dell’OINT rimane sconosciuta, probabilmente perché non sono stati utilizzati criteri clinici o di ricerca chiaramente stabiliti per definire questa condizione, sebbene sia ritenuta rara quando gli oppioidi vengono utilizzati con giudizio da personale esperto nel loro uso. Attualmente pochi studi hanno esaminato l’incidenza, i fattori di rischio e la gestione clinica dell’OINT.
Lo scopo di questo articolo è stato quello di descrivere la fisiopatologia dell’OINT, la sua presentazione clinica, come valutarla e come trattarla.
Dal punto di vista fisiopatologico l’OINT riconosce una causa multifattoriale e il coinvolgimento di molteplici sistemi di neurotrasmettitori associati alle vie del dolore svolge un ruolo fondamentale. Il suo sviluppo può essere facilitato da diversi fattori di rischio quali la disidratazione, l’alterazione della funzionalità renale, le alterazioni metaboliche, il deterioramento cognitivo, la presenza di metastasi cerebrali, la pregressa storia di convulsioni e l’età avanzata.
Clinicamente l’OINT si manifesta con segni e sintomi correlabili agli effetti neuroeccitatori degli oppioidi, tra cui l’iperalgesia, il mioclono, i tremori, i disturbi cognitivi, il delirium iperattivo e le crisi comiziali, ma anche agli effetti sedativi degli oppioidi che possono rallentare la funzione cognitiva.
L’OINT si manifesta più frequentemente in pazienti che ricevono alte dosi di oppioidi per periodi prolungati, spesso in associazione con farmaci attivi sul sistema nervoso centrale.
L’OINT si deve anche sospettare nei pazienti in terapia con oppioidi con necessità di dosi crescenti in breve tempo, in presenza di uno di questi sintomi: compromissione cognitiva, mioclono, iperespressione del dolore senza evidenza di un peggioramento del dolore dovuto a una causa riconoscibile.
La diagnosi differenziale dell’OINT comprende l’encefalopatia, le alterazioni elettrolitiche, le infezioni, l’uremia, la disidratazione, la psicosi, la progressione di malattia con inadeguata analgesia.
La valutazione dell’OINT prevede la valutazione della presentazione clinica del paziente, dell’anamnesi farmacologica, delle caratteristiche del dolore e della risposta clinica ai precedenti trattamenti analgesici.
In presenza di sintomi riconducibili all’OINT, il medico prescrittore deve prendere in considerazione l’idratazione, la sospensione del farmaco oppioide responsabile, la rotazione del farmaco oppioide o l’uso di terapia adiuvante.
Protocolli basati sull’evidenza per la gestione dell’OINT non sono mai stati indicati a causa delle difficoltà nell’interpretare gli effetti avversi degli oppioidi in presenza di fattori sottostanti di progressione della malattia o dell’uso di altri farmaci.
Quando si effettua una rotazione per OINT molti fattori, come le differenze inter- e intra-individuali nella farmacologia degli oppioidi, possono influenzare i rapporti di conversione per la rotazione degli oppioidi. In questo caso è importante l’esperienza e il giudizio clinico in un contesto di cure palliative specialistiche.
Concludendo, questo articolo ha permesso una migliore conoscenza dell’OINT, evidenziando l’importanza delle differenze individuali del paziente nella farmacologia degli oppioidi.
Sicuramente uno dei punti di forza dell’articolo è stato quello di porre attenzione alla sindrome OINT col fine di saperla riconoscere e, quindi, di trattarla nel modo più corretto in previsione di un maggior e più esteso utilizzo di oppioidi nel trattamento del dolore in oncologia. Tuttavia, ulteriori ricerche in questo campo potrebbero fornire una migliore comprensione del fenomeno, nonché delle opzioni terapeutiche e dei mezzi per prevenirla.


Sebastiano Mercadante

Current Treatment Options in Oncology, 2023 Oct.

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